Ascensione
Caldo vento
che irrequieto
sussurri ai canneti
segreti ricordi
e urli
tra le case diroccate d’Altavilla
la tua solitudine,
quieto alito
che cospargi di silenzio
lidi deserti
di mille dune assolate
umide di sale
sdraiate al sole,
vecchio compagno
dell’antico mulino
che rantola
la sua ruggine
e triste guarda
il tuo cielo
impazzito
di mille voli festanti…
sei dolce
al mio pensare
e culli
sereno
il mio cuore
che in alto mi richiami
a giocare festoso
con i tuoi gabbiani.
Marsala, 31 maggio 1973
Ascensione