Grazie


C’è una parola, Signore,

piantata in fondo alla mia anima:

che come il mio respiro

esce da me e rientra in me

ridandomi vita… 

è il “Grazie!”

So che è più di una parola,

perché può sbocciare in un sorriso,

in un cenno del capo o in un inchino,

in uno sguardo o nel gesto di una mano,

ma è anche la preghiera più corta

e più profonda che ogni essere vivente

rivolge a Te, Sorgente della vita.

Grazie per essere tutti immersi in Te,

Grazie per il pane e l’acqua,

per il vento e la pioggia, 

per la terra, il mare e il cielo sovrano.

Grazie per il silenzio e per la musica 

che ci immerge nella quiete dell’anima.
Grazie per il miracolo di ogni nuovo giorno

e per la quiete della notte.


Nonostante a volte le sofferenze e lo sconforto

cadono come sassi sul fiume della nostra vita
questa parola rinfresca la vita

come ombrose fronde nella calura estiva,

perché nessuna lacrima resterà nascosta

alla Tua materna attenzione.

Grazie per i gesti e le parole di tenerezza,

per le risate e per i sorrisi,

per l’amore che diamo e per l’amore che riceviamo
e per tutto ciò che ci aiuta a vivere,

per la strada che ci condurrà a Te 

e per le Tue amorevoli mani

in cui ci raccoglierai come semi

da spargere ancora nell’immensità della vita.

Amen

Durante la pandemia del Covid-19, 11 agosto 2020