Gabbiano ferito
Con l’ala spezzata
sei giunto
alla mia spiaggia
amico gabbiano.
Quante tempeste
hai attraversato.
Quante nubi nere
hanno oscurato il tuo cielo.
Quanti amici
hai visto cadere
in un mare salato
senza più albe
e senza tramonti,
gabbiano ferito.
Un pescatore
ti ha salvato
e un marinaio
ti ha cercato.
Anche dal mio scoglio
tanti hanno cercato cieli nuovi,
tanti sono tornati,
molti hanno trovato là
ampi spazi
dove volteggiare.
Giorno verrà
che un’alba nuova
sorgerà sul tuo domani.
Volerai ancora
e ancora amerai
con il cuore gonfio di nostalgia
con i tuoi sogni negli occhi
e le tue ali distese
sul cielo spazioso
della vita.
Marsala, 2 settembre 2018
A tutti gli immigrati