Ancora domani…
(Giuseppe La Torre)
Incedo lento,
Signore,
e davanti a me
ci sono ancora verdi pascoli
dove mi riposerò
e altri limpidi ruscelli
che devono ancora dissetarmi
Cieli luminosi
sono sopra di me,
perché nere nubi
hanno già sgravato
la loro pioggia di ansie e pensieri,
Altre nubi attraverseranno
Il mio cielo
ancora domani
e ancora profumeranno
di fresca pioggia primaverile
i giorni afosi
della mia transumanza.
Incedo cauto
sul sentiero della mia vita
seguendo Te,
mio fidato pastore
e mi condurrai
al sicuro
dove il mio cuore riposerà
sazio di anni
e di odorosi ricordi.
Quieto incedo
verso nuovi orizzonti
che si apriranno ancora
ai miei occhi
avidi di luce
e del dolce tepore
di amori filiali
e dell’allegro vociare
di agnelli affamati di vita.
Incedo sicuro
e non temerò
scoscesi sentieri
né oscure valli
da attraversare
perché tu sarai con me,
amabile pastore,
e sentirò possente
nella mia anima
la tua voce amica
ancora domani…
Lavena PonteTresa, 15 febbraio 2025