Calma il mio cuore, Signore, 

come la frescura 

dopo l’arsura del giorno.
Acquieta il rombo delle mie paure, 

che io senta, 

nello scorre del tempo della mia vita,

Il silente suono dei tuoi passi 

nella mia anima

come le orme tracciate 

sulle strade di Galilea.

Rallenta i miei passi frettolosi
con la visione lieta del tempo
che placido si distende nell'eterno

oltre le fitte siepi di affanni 

di ieri, di oggi e di domani.

Che impari ad accogliere 

il tempo del riposo 

e riesca ad affrontare 

il tumulto dei miei pensieri,
come la pace dei colli 

che lasciano scorrere pazienti

la pioggia e la neve, 

la calura e il vento,

perché so di non essere solo

attraversando le avversità 

e le gioie della vita.

Sciogli la tensione dell'animo,
come i quieti ruscelli 

che mormorano nelle valli

le cui acque scrosciano 

da un sasso all’altro

scendendo quieti verso la loro pace,

come quell’ultimo grido 

che in Te ha rimesso il Suo spirito.

Incanta le mie notti 

in un sonno sereno
con la magia di sogni beati 

in cui la mia anima ascolta 

elevandosi a Te,

nel quieto respiro 

all’unisono con il Tuo Spirito

che mi sussurra la tua dolce amorevole presenza.

Dona carezze alle mie mani, 

e profumale con la dolcezza 

che il Cristo posò 

sui bambini e sui volti in lutto,

perché possano 

aprirsi con generosità.

Dona alla mia bocca dolci parole, 

e riempile di suoni amorevoli 

che risuonarono un tempo in Giudea,

perché possano aprire il cuore 

di chi ascolta.
Dona al mio cuore palpiti d'amore 

per ogni essere umano

come Chi in croce morì senza rancore

donando ai miei occhi il suo sguardo 

che sapeva penetrare il tempo.

Lascia, Signore dell’Universo, 

che affidi al solco della vita 

valori perenni
perché il mio Spirito si levi sicuro verso di Te,

perché il tempo che verrà 

sarà ancora accolto dalla Tua misericordia

che nulla chiede, 

nulla chiude, 

nulla pretende 

e tutti accoglie,

perché in Te ha ritrovato il Tutto 

in cui finalmente armoniosamente adagiarsi. 

Amen