Dalla fossa della depressione (akedia)
Signore Gesù,
sto attraversando il mio Getzemani
dove amarezza e angoscia,
paura e ansia
si aggrappano al mio cuore
e graffiano l’anima
e oscurano i sogni,
dove il mio passo
affonda nell’oscurità della notte
e si blocca alla soglia del domani
e non riesco ad andare avanti
e la mia vista si appanna
lasciando che cupe ombre
si accovaccino nella mia mente.
È un peso troppo grande, Signore.
Sudo sangue
ed è un momento di grande difficoltà.
Mi sento come cucciolo ferito
sprofondato dentro me stesso…
Puoi aiutarmi?
Puoi sentire quel mio filo di voce
imprigionato in fondo alla mia anima?
Non c’è luce nella mia vita
e non c’è forza nella mia carne.
Forse sono i miei occhi stanchi
che vedono la notte più buia
di quanto in realtà non lo sia.
Forse è la mia poca fede
che non riesce a scorgere la nuova alba,
Ma io so che il Tuo sole
sorgerà ancora nella mia anima
e che la tua luce
rischiarirà ancora la mia mente.
Tu sei la forza del mio cammino
e oltrepasserò ancora
le colline delle mie difficoltà
e risalirò dalla fossa profonda
dove la speranza è caduta.
Tu sei il mio aiuto e il mio conforto
e gli ulivi fioriranno ancora
e ancora riposerò su pascoli erbosi
e mi disseterò in limpidi ruscelli,
oh Signore della vita.
Amen
Durante la pandemia del Covid-19, 16 ottobre 2020