Dio che ci sei padre e madre,
grazie per la donna
e per la sua inesauribile energia
fonte di amore e di pace nella comunità umana
che è donna e sorella e compagna,
amica e sostegno.

Grazie per la donna che è madre,
fiore di imperitura femminilità,
che sa creare relazioni:
sensibile, tenera, silenzioso sacrificio
che forgia donne e uomini cui ha dato la vita
con dolcezza e forza
ma non vogliamo piangere figli
costretti ad abbracciare le armi.

Ti ringraziamo per la donna che è moglie,
invisibile trave portante della casa,
compagna che rispetta e che si fa rispettare,
che sa riscaldare il cuore e il desiderio
perno del futuro e della vita.
Quando l’uomo abbraccia le armi
la donna porta in salvo i propri bambini
li protegge col suo tenero abbraccio
e nasconde dietro le lacrime
l’amarezza di chi parte
e di chi non ritorna.

Dio che ci sei padre e madre,
Ti ringraziamo per avere creato
la donna forte e generosa
che porta la vita e l’amore e il sorriso,
ma Ti preghiamo per le donne abbandonate e sole,
per quelle cui è stato rubato il senso alla propria vita;
per le emarginate, per quelle mercificate
a oggetto di piacere e di consumo,
per quelle che sono state maltrattate e uccise.

È la donna il verso più bello della poesia del creato.
È lei la nota più dolce di ogni canto d’amore.

Amen